Annunciati oggi i risultati dell’indagine “Reputation Pulse 2011”
sulla corporate reputation delle più grandi aziende operanti in Italia
E’ Ferrero, seguita da Bmw e Barilla, l’azienda che guida la classifica delle società con la migliore reputazione in Italia. Questo è l’esito dell’annuale indagine Reputation Pulse 2011, la più importante ed estesa ricerca a livello nazionale sulla reputazione delle aziende e sui fattori che la influenzano, realizzata da Reputation Institute in partnership con Doxa.
Il Reputation Institute, la principale realtà a livello mondiale su temi di corporate branding e reputation management che in 15 anni ha assistito più di 200 aziende nel misurare, comprendere e valorizzare il loro potenziale in termini di reputazione. Ogni anno realizza una ricerca a livello mondiale sulla reputazione delle aziende e sui fattori che la influenzano, che prende in esame oltre 1500 società di 32 paesi.
Il Reputation Pulse Italia è realizzato in partnership con Doxa e prende in esame oltre 120 aziende operanti nel nostro paese* stilandone anche una classifica in ordine di migliore reputazione, con un punteggio in una scala da 1 a 100. Per condurre l’indagine in Italia sono stati intervistati più di 3.000 soggetti nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2011*.
Quest’anno quindi è Ferrero che sale sul gradino più alto del podio (con un punteggio di 81,68), subito seguita da BMW (81,19) e Barilla (81,16), uniche tre realtà che raggiungono un punteggio di “reputation di eccellenza” (superiore a 80). Scorrendo la classifica poi si possono apprezzare aziende come Armani (78,90) al quinto posto, Luxottica (75,56) all’ottavo posto Coop (73,54) al quindicesimo, Pirelli (72,55) al 17mo subito seguita da Benetton (72,42) al 18mo.
Tutte le aziende della “top 20” superano comunque la soglia di positività dei 70 punti, le restanti aziende invece, difficilmente raggiungono tale livello. Va infatti segnalato che nel complesso, sulle 124 aziende prese in esame, solo il 30% mostra un punteggio superiore al 70.
Per la realizzazione dell’indagine sono state considerate solo aziende comprese tra le prime 100 nel rapporto annuale di Mediobanca sulle “Principali società Italiane”**.
Il Reputation Pulse Italia ha inoltre espresso una classifica in termini di aumento o perdita di reputazione rispetto all’indagine 2010: Alitalia vede il maggiore aumento del suo Pulse score tra il 2010 e il 2011 (+12.8 punti), seguito da Intesa Sanpaolo (+7.1) e Unipol (+6.5).
Mediaset (-10.7) insieme a Lottomatica (-10.6) e Mediolanum (-10.2) sono protagoniste delle peggiori perdite di reputazione, con un crollo di circa 10 punti rispetto al 2010.
“La corporate reputation – spiega Michele Tesoro-Tess, responsabile del Reputation Institute in Italia (area Advice) – ha una primaria importanza strategica per le aziende laddove, se positiva, può rappresentare una fonte di valore, ma se debole o negativa può rendere l’azienda vulnerabile”.
“Abbiamo analizzato - aggiunge Guido Argieri responsabile del Reputation Institute in Italia (area Research) - che in Italia oltre il 50% dell’opinione pubblica ha un atteggiamento favorevole verso le tre prime aziende della nostra classifica in situazione di cambiamento interno o esterno, o in altri casi induce il consumatore ad accogliere più di buon grado eventuali aumenti dei prezzi o delle tariffe.”
Note:
* Metodologia dell’indagine: Il Reputation Pulse 2011 è stato calcolato campionando una media di 100 intervistati per ciascuna azienda e condotta attraverso il panel di Doxa-Duepuntozero Research, attraverso un’intervista on line della durata media di 10 minuti in cui si è domandato agli intervistati di valutare fino a un massimo di 5 aziende. In totale tra gennaio e febbraio 2011 sono state condotte 3000 interviste. L’analisi del campione è stata finalizzata a riflettere i dati demografici della popolazione con accesso a internet. I risultati mantengono il bilanciamento specifico in termini di età e di genere, ma mostrano la prevista sovra-rappresentazione del livello di istruzione medio nel campione.
** Per la selezione delle aziende è stato preso in esame il rapporto Mediobanca del 2010 sulle “Principali Società Italiane” nei settori industria, commercio, finanza, leasing, factoring, banche e assicurazioni. Dalle prime 100 aziende per “ricavi totali” da Mediobanca, sono state escluse alcune aziende operanti nel settore business to business (15 in tutto, che presentavano una notorietà molto bassa presso il general public). Alla lista sono infine state aggiunte alcune aziende che, pur non rientrando nella classifica Reputation Pulse Italia delle migliori aziende reputate, sono servite a garantire confrontabilità e analisi di benchmarking all’interno dei settori delle altre aziende presenti (39 aziende in tutto).
PR & Press Italy
Davide Ciliberti
Purple & Noise PR
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