Magazine News — 27 maggio 2014

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L’editoriale

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QUESTA E’ ARTE?
O SOLO IL GESTO DI UN TEPPISTELLO RADICAL CHIC?

di Stimorol

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Concettualmente la provocazione aveva un suo senso. La realizzazione invece relega l’austriaco Uwe Jaentsch tra le – vastissime – fila dei teppistelli taggatori di palazzi, strade citofoni, sedili del treno e vetri dell’autobus. Ovvero quei, in genere, ragazzotti autoproclamatisi artisti, o per meglio dire street artist, writers, contaminatori urbani, concettuali del pennarellone e chi più ne ha più ne metta, senza alcun senso del bello (cui si lega imprescindibilmente la parola rispetto) capacità grafiche o realizzative, ma soprattutto privi di un qualsivoglia pensiero o retropensiero concettuale o culturale. Uwe, che non è neanche tanto un ragazzotto, austriaco che ha piantato le tende alla Vucciria, ha inteso il suo gesto – la scritta “si vende” realizzata con una bomboletta spray su una fontana marmorea del ’500, situata nel centro di piazza Garraffello a Palermo – come una performance artistica provocatoria, tesa cioè a denunciare il degrado figlio di una ormai genetica incuria che tipicizza le amministrazioni in materia di beni culturali. Il “pensiero” c’era tutto. Purtroppo la realizzazione è stata una totale contraddizione. Ovvero poteva e doveva essere realizzata diversamente: con un cartello, con della vernice ad acqua (quindi immediatamente lavabile), o qualsiasi altra stramberia, però senza rovinare il bene che invece si voleva preservare. In generale comunque nel gesto c’è – a nostro parere – poca arte e molta cronaca.. Ciò detto il gesto ha fatto parlare, Uwe probabilmente si beccherà una giusta denuncia. E speriamo che gli imminenti mondiali di calcio distraggano gli emulatori dal giocare agli artisti di denuncia

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LEGGI “THE SPIDER AND THE PEN (n.5)“:
 www.purpleandnoise.com/magazine/TheSpiderAndThePen3.pdf

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